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Nata a Buenos Aires nel 1969 e orgogliosa delle sue origini italiane, Adriana mette in pratica ciò che le hanno trasmesso i suoi: la passione per l'arte come strumento potentissimo per comunicare. Laureata all'Università di Buenos Aires in Arti Grafiche, sin da giovanissima l'hanno ossessionata i silenzi degli oggetti. Questi oggetti abbandonati o trascurati, vittime del tempo, che trasmettono un'infinità di segreti, in totale solitudine. E lei vuole farli parlare. Studi, mostre, premi e lavori eseguiti come fotografa e grafica vengono dettagliati anche su www.adrianalamantia.wix.com/adrianalamantia. Come dice il titolo di un'intervista a lei fatta a marzo 2011 dal quotidiano "Clarìn" in Argentina: "fotografare è nel suo DNA".
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Appassionata fotografa, pittrice e decoratrice, predilige le arti rinascimentali e barocche e il paesaggio europeo seicentesco. Conduce la sua ricerca, attraverso elaborazioni multimediali fotografiche, con uno sguardo compiacente verso l’opera di Helmut Newton. Il suo lavoro indaga sul rapporto dell’Uomo con lo Spazio e con il Tempo, inteso come immenso palcoscenico virtuale e pluriculturale, dove la storia umana può replicarsi all’infinito o decontestualizzarsi a piacere in sogni vaporizzati. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in Italia e presso un’accademia romana come direttivo artistico e giuria tecnica per la fotografia digitale. Ha al suo attivo importanti esperienze nel campo della decorazione in Italia ed in Bahrain.
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Alessia MIlani-Comparetti nasce a Roma. Crea il "Laboratorio Antiche Magie" e realizza lavori di restauro di antiche decorazioni parietali e/o lavori di decorazione ex novo su pareti e su tavole in legno per committenza privata. Consegue la laurea in Storia Antica presso l'Università di Pisa. Viene immessa di ruolo come docente di Lettere nella scuola secondaria di primo grado. Collabora come decoratrice ed esegue vari lavori per privati ed alberghi di Ancona, Firenze, Lucca, livorno, Roma, Cortina d'Ampezzo e negli ultimi anni si è avvicinata al mondo della fotografia, esplorandone i vari aspetti espressivi.
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Scatto fotografie fin dall'infanzia, quando mi dilettavo a fotografare con una Kodak Instamatic tutte le Alfa Romeo che trovavo per strada! Lascio che la fotografia lambisca la mia vita, durante gli studi e la laurea in storia e durante i 10 anni spesi a lavorare in settori completamente diversi. Nel 2006 decido di iscrivermi al master in fotoreportage alla John Kaverdash di Milano, dove incontro il mio secondo grande maestro: Sandro Iovine. Divento professionista nel 2007 ed inizio a lavorare insieme ai colleghi Alessandro Fasolo Garzia e Alberto Campi ad un reportage su Varenne, pubblicato poi da Sportweek e Capital. Nel 2008 vinciamo con Alessandro Fasolo il terzo premio della sezione “advertising – calendars” dell' "International Photography Awards" con il calendario della pallacanestro Cantù. Veniamo quindi inseriti nell'annuario "Young Blood 2009 - annuario dei giovani talenti italiani nel mondo". Nel novembre 2012 pubblico con ETS il mio terzo libro fotografico: "tra foce e pineta": paesaggi e ritratti in occasione degli anniversari di Tirrenia e Marina di Pisa (80 e 140 anni), con i contributi di Cristina Barsantini (interviste) e Marco Malvaldi (didascalie). Nel marzo 2013 vinco il Nikon FIOF Gold Award e il secondo premio della categoria "storie" dello stesso concorso, con un reportage che racconta la nascita di una bambina.
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Mi chiamo Francesco e ho 26 anni. La mia piassione per la fotografia è molto giovane: è grazia a Flavia, la mia ragaza, che nell'ultimo periodo ho approfondito l'argomento. Anche se alle prime armi amo catturare ogni cosa che mi incuriosice, infatti per me la fotografia è curiosità.
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Mi chiamo Igor Giuli sono nato il 16 settembre 1982, tra le tante passioni, la fotografia, lo snowboard e il mio lavoro...l'infermiere!!
Lavoro al pronto soccorso di Lucca e partecipo a questo concorso per dimostrare a tutte le persone che incontro durante il mio lavoro, e non solo, colpiti dalla sofferenza che andare oltre si può!!!
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Amo i libri e la mia professione, insegnare inglese. La magia liberata dalle parole e quella che vibra nelle altre culture. Amo fotografare. Il trepidio e l'energia che sento nel fermare un sorriso, una lacrima, una smorfia, un abbraccio. Amo fotografare i miei due figli per cogliere momenti e renderli eterni, ricordarli nell'emozione del vissuto.
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Nata a Lucca, laureata in scienze politiche mi sono trasferita a Padova seguendo l'amore molti anni fa. Lì, oltre a coltivar l'amore, lavoro nel volontariato e cresco la mia piccola Margherita, avuta nel 2010. Timida per carattere amo raccontarmi scrivendo racconti e fotografando. Da un po' i miei temi sono quelli del mondo dei più piccoli degli ultimi. "Andare oltre si può" è l'occasione per partecipare raccontandomi ad una bellissima inziativa della mia città d'origine. Evviva!