Iacopo Grisafi e Samuele Cosentino si incontrano per caso.
Iacopo è su un palcoscenico e con la sua fisarmonica canta e suona un brano di Fabrizio De Andrè. La platea è stregata da quell’esecuzione perchè Iacopo, con la sua musica, comunica in maniera dirompente la sua speranza, grida la sua energia, armonizza il suo amore. Iacopo è andato oltre il suo limite catturando l’attenzione anche di Samuele che è seduto in sala.
I due si sono conosciuti. Frequentandosi imparano a capirsi e da questa giovane amicizia nasce un progetto comune che si è realizzato con il contributo e il supporto di alcuni amici.
Il titolo è un invito rivolto ad ognuno di noi. Le diversità, le differenze spesso sono frutto di alibi e preconcetti. Andare oltre si può. Riconoscere l’unicità di chi abbiamodi fronte, anche se vive una condizione speciale, apre il cuore e gli occhi.
Il successo del progetto è semplicemente dovuto grazie alla passione di Iacopo per la musica. La musica, fatta con il cuore, è arte. E’ capace di descrivere, di raccontare, di comunicare a tutti ciò che non si potrebbe fare in altro modo.
L’entusiasmo, l’amore per la musica, l’allegria fanno da cornice ad una bella esperienza di condivisione così vera e tangibile. I media locali hanno dato risalto alla storia e al progetto e in poche settimane la pagina facebook dedicata (facebook.com/andare.oltre.si.puo) ha raccolto più di 1.300 fans oltrepassando le mura di Lucca e ottenendo un click su “Mi Piace” anche da personaggi noti a livello nazionale (conduttori tv, artisti, giornalisti, politici).
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie ad alcune realtà produttive lucchesi che con generosità hanno contribuito alla realizzazione.
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